Polvere e sudore terrestri fanno solo bene a gente abituata a lavorare nello spazio e nella due giorni passati con l’Excellence Club e il World Food Programme Italia abbiamo vissuto sulla nostra pelle un’esperienza emozionante.
Nulla a che vedere con le fatiche che i funzionari del WFP vivono quotidianamente nei Paesi in cui operano, ma aver simulato alcune operazioni in situazioni d’emergenza è stato istruttivo e allo stesso tempo aggregante: Stefano Peveri, UNHRD manager, ci ha accompagnato in questa due giorni formativa, aiutandoci a tenere gli occhi fissi sull’obiettivo.
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Aver visto come il WFP opera sul campo ci ha aiutato ad aumentare la nostra consapevolezza sul Social Business e Mascia Consorte – Excellence Club Manager – è stata chiarissima sugli obiettivi:
“L’Excellence Club è un progetto innovativo rivolto al mondo Corporate, che dà l’opportunità alle aziende di mettersi insieme per ragionare sul Business sociale. Vogliamo uscire dalla logica filantropica che ha guidato le aziende nel recente passato per provare a sviluppare degli assets strategici ed interpretarli in chiave sostenibile: i progetti possono integrare le specificità di ciascuna azienda per creare valore condiviso”
Da tempo puntiamo alla sostenibilità dei nostri progetti, promuovendo la digitalizzazione e l’utilizzo della tecnologia per semplificare la vita delle persone: anche le missioni del WFP hanno bisogno di innovazione e Stefano Pratesi, Vice Direttore di WFP Italia, ci racconta perché
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Il Club ha ancora tanta strada da fare, ma ha già dimostrato di avere i numeri per poter puntare in alto. Piccola nota: questo è un progetto tutto italiano e ne siamo particolarmente orgogliosi.
Un grazie quindi al WFP Italia che sta sostenendo questo progetto. A proposito, se non siete informati su cosa fa il WFP Italia ve lo spiega la Direttrice Catherine Dickehage.
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