“La sensazione di realtà è incredibile. L’impressione di essere “dentro” l’immagine è tale che c’è chi dice che il 4K renderà inutile la Televisione 3D. Per poter ‘apprezzare’ la qualità dei dettagli servono schermi di dimensioni particolarmente grandi (dai 50’’ in su) che risultano particolarmente ‘avvolgenti’” . Il nostro Cristiano Benzi ci racconta i particolari del nuovo canale in Ultra HD:
Al momento c’è un rullo di circa un ora di immagini ripetute in loop. Il canale non ha un vero e proprio palinsesto poiché il suo scopo è di avere una piattaforma dimostrativa e di consentire la sperimentazione tecnologica. Tuttavia, siamo disponibili sia ad ospitare delle immagini ‘girate’ da nostri clienti sia ad ospitare degli eventi – perché no – anche in diretta. In sostanza siamo pronti ad accompagnare i broadcaster in questo cammino.
COSA SERVE - La tecnologia 4K è già abbastanza comune nell’ambito della produzione cinematografica. Sul versante broadcasting, per realizzare immagini 4K da impiegare ‘in diretta’ servono degli studi televisivi compatibili che non esistono ancora. Oggi è possibile acquistare uno schermo 4K ma i costi non sono ancora alla portata di tutti. E soprattutto manca l’offerta di canali in 4K. Anche le telecamere cominciano ad essere disponibili ma non basta per avere un’offerta completa per gli utenti finali. Occorre anche prevedere i Set Top Box compatibili.
INVESTIMENTI – Nel broadcasting, siamo nella fase della dimostrazione della fattibilità di una tecnologia. Il valore aggiunto del 4K è la migliore qualità dell’immagine. E’ necessario che tutti gli operatori della filiera non facciano alcun compromesso sulla qualità e che investano su questo prodotto innovativo avendo come obiettivo finale la soddisfazione dei loro clienti-spettatori.
CODIFICA - Il canale viene trasmesso su EUTELSAT 10A ad un rate di 40 Mbps in tecnologia MPEG-4 alla cadenza di 50 immagini progressive al secondo. Abbiamo cercato il miglior compromesso tra la qualità delle immagini, che abbiamo cercato di ottimizzare, e l’occupazione di rate sul satellite, che abbiamo cercato di minimizzare. Gli enti internazionali di standardizzazione stanno già lavorando da qualche anno ad un nuovo sistema di codifica. Si tratta dell’HEVC, High Efficiency Video Codec, che viene sviluppato con l’obiettivo di risparmiare bitrate. La ratifica del primo Draft dello standard HEVC avverrà entro Febbraio 2013. Ci vorrà un po’ di più per avere i chipset disponibili in volumi industriali, i ricevitori, gli encoder e tutto il resto. L’orizzonte temporale è fine 2013 – inizio 2014.