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Diamo Spazio al futuro – Il confronto tra Farina e Leprince-Ringuet

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Qualità dell’immagine, ubiquità e abbassamento del prezzo della banda il satellite sarà ancora protagonista e sta decollando verso un futuro sempre più connesso e in alta definizione. Jean-Francois Leprince-Ringuet CCO di Eutelsat, e Renato Farina, AD Eutelsat Italia, si confrontano sullo spazio di domani:

Jean-Francois Leprince-Ringuet CCO di Eutelsat:

Jean-Francois Leprince-Ringuet CCO di EutelsatINNOVAZIONE – Stiamo migliorando la flessibilità del nostro servizio per interpretare al meglio la digitalizzazione della TV ed andare incontro alla diversificazione delle modalità di fruizione da parte del pubblico.

Il Satellite continuerà ad essere una soluzione per la trasmissione e la connettività nelle zone remote e in via di sviluppo, ma stiamo lavorando per perfezionare la qualità della contribuzione ed offrire nuovi strumenti a chi già sta utilizzando i nostri servizi.

ULTRA HD – Oggi il 16% di canali trasmessi in Europa occidentale è in HD ed entro il 2021 la percentuale salirà al 25%. Il futuro però si chiama 4K ed essere i primi a fornire un canale dimostrativo è un risultato esaltante. La speranza è che il primo grande evento possa essere l’Olimpiade del 2016, un palcoscenico spettacolare per una tecnologia che porta da 2 a 8 i Milioni di Pixel utilizzati.

I produttori dovranno trovare accordi comuni per la codifica, ma utilizzando la HEVC (High Efficiency Video Coding) saremo in grado di trasmettere quattro canali in 4K a 50 fotogrammi al secondo in un trasponder da 36MHz.

NUOVI MERCATI – Grazie all’aumento di richiesta dei paesi emergenti, entro il 2016 la televisione raggiungerà 1,4 miliardi di famiglie nel mondo e il 23% di esse sarà dotato di apparato di ricezione satellitare. Per questo nei prossimi 2 anni lanceremo 4 satelliti supplementari per migliorare la copertura in Asia, Africa e Medioriente, favorendo il passaggio dall’analogico al digitale.

L’ITALIA – Questo evento dimostra che l’Italia è un Paese dove il broadcasting è profondamente radicato e per noi conserva un’importanza strategica. Stiamo emulando in tutto il Mondo il modello Hotbird, che, proprio in Italia, si è rivelato la rampa di lancio della tv via satellite e ci ha aiutato a raggiunge- re il 93% del mercato satellitare.

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Renato Farina – AD Eutelsat Italia:

Renato Farina - AD Eutelsat ItaliaLO STUDIO – I dati che stiamo presentando sono un preziosissimo focus sul mercato italiano realizzato sulla base di interviste face-to-face raccolte tra settembre e novembre 2012.
Questa metodologia ci ha permesso di ottenere risultati estremamente precisi, trasformando il report in uno specchio dell’Italia Satellitare.
IL PASSATO – In questi decenni il Satellite ha fornito un grande contributo in termini di innovazione del linguaggio televisivo. Pensiamo all’esperienza dei canali tematici oppure all’abbattimento delle frontiere geografiche attraverso la trasmissione di eventi in diretta in tutto il mondo.
Si tratta di primati importanti che hanno accompagnato la vita di tante persone e che hanno reso preziosi i 13 gradi.

IL FUTURO – Il Satellite sta crescendo in qualità e quantità dell’offerta: se l’HD ha ormai rivoluzionato il nostro modo di guardare la televisione, grazie a TivùSat 1,8 Milioni di Famiglie ricevono il segnale televisivo altrimenti assente o disturbato.
Recentemente, poi, abbiamo partecipato ai dibattiti sulle frequenze occupate dell’LTE e possiamo confermare che il Satellite rimane un’opportunità concreta per superare il problema, garantendo la convivenza tra connettività e televisione nei luoghi a rischio.

BROADBAND – Il mercato broadcast italiano è uno dei più attivi d’Europa, ma il mio obiettivo è di rendere competitiva anche l’offerta per la connettività, favorendo l’integrazione tra la tele- visione e la rete.

Firmare il protocollo d’intesa con il MIUR per la connessione delle scuole in Digital Divide e siglare l’accordo con UNIONCAMERE per portare la Banda Larga alle Imprese italiane, ci ha trasformati in una soluzione concreta per crescita del paese.
Grazie alla tecnologia satellitare il Digital Divide è superato: siamo fiduciosi quando parliamo di Agenda Digitale e siamo convinti che favorire la digitalizzazione possa dare nuove opportunità alle imprese e alle persone. Queste opportunità, però, devono essere distribuite equamente su tutto il territorio e il Satellite può farlo a costi competitivi.

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