Il 27 aprile 2014 è una data che rimarrà nella storia anche dal punto di vista tecnologico. Dopo mesi di preparazione, il comparto ha realizzato un ambizioso progetto effettuando riprese in tutti i formati dell’immagine e trasmissioni globali in diretta via satellite in 3D e in HD. Oltre 200 le persone impegnate in questi giorni nel compound broadcaster allestito in Vaticano con l’obiettivo di garantire la massima condivisione dell’evento in ogni parte del pianeta. Grazie alla capacità messa a disposizione su 9 satelliti Eutelsat e’ stato possibile alimentare una rete mondiale fatta di numerose sale cinematografiche e un centinaio di emittenti televisive collegate in più di 60 Paesi.
Abbiamo trascorso tre giorni nel cuore della macchina organizzativa raccogliendo – a caldo – le voci dei ‘tecno-protagonisti’ di questa importante iniziativa. Cominciamo dal nostro AD, Renato Farina, che ringrazia il team Eutelsat ricordando la nuova dimensione globale recentemente raggiunta dai satelliti di Eutelsat che oggi coprono anche l’America Latina.
Alessandro Alquati, Sales Director Globecast Italy, si sofferma sugli aspetti operativi del progetto: l’idea è nata a fine 2013 e a partire da gennaio 2014 ci sono state riunioni settimanali per pianificare nel dettaglio ogni aspetto. Durante l’evento, Globecast ha dato lo ‘start’ alla tecnostruttura satellitare occupandosi dell’uplink del segnale da Piazza San Pietro verso EUTELSAT 5 Ovest A, attraverso i suoi mezzi mobili.
Soddisfazione anche da parte di Mons. Dario Edoardo Viganò, Direttore Editoriale del Centro Televisivo Vaticano, che sottolinea l’importanza delle risorse satellitari messe a disposizione da Eutelsat per garantire l’arrivo di queste immagini in ciascun angolo della terra.
Sparse in Piazza San Pietro c’erano 13 telecamere per il 3D nativo, su 40 totali. La cerimonia è stata trasmessa in diretta via satellite in 3D dai canali Sky in Italia, Germania e Gran Bretagna e in centinaia di sale cinematografiche di 20 paesi. Tutto questo per rendere ancora più ‘immersiva’ l’esperienza di visione dell’evento, come conferma Cosetta Lagani, Direttore di Sky3D.
Per il Direttore Tecnico del Centro Televisivo Vaticano, Stefano D’Agostini, questa mobilitazione tecnologica avrà importanti conseguenze sulla grammatica della televisione del futuro.
A proposito di innovazione, è positivo il feedback che arriva dall’ Amministratore Delegato di DBW Communication, Stefano Rebechi: la società ha realizzato le riprese in 4k e si è occupata di uno speciale progetto della Piazza in time laps che non vediamo l’ora di poter apprezzare.
Tra gli ispiratori del progetto attuato in Vaticano c’è Sony. Benito Manlio Mari, Country Sales Manager Sony Europe, traccia un bilancio dell’esperienza con particolare attenzione al concetto della qualità e alle prossime sfide globali che attendono il comparto, a partire dai Campionati Mondiali di Calcio che si terranno in Brasile tra poche settimane.