“Grazie ai media questa Piazza ha le dimensioni del mondo”. Sono parole di Papa Francesco che continua a riempire i cuori di tutto il mondo per la sua semplicità e la sua capacità comunicativa. ogni apparizione pubblica diventa un bagno di folla. E le immagini fanno subito il giro del pianeta anche attraverso i nostri satelliti. Con noi Monsignor Dario Viganò, direttore del centro televisivo vaticano.
L’abbraccio del Mondo - “Papa Francesco porta dentro di se la cultura latino americana dove le relazioni si giocano molto sulla prossimità. Lui è pronto ad abbracciare tutti, a parlare e a intrattenersi. E questo si riverbera anche sui media che vengono quasi convocati a questa forma di relazionalità in presenza durante l’Udienza o l’Angelus”.
Chiesa Universale – “E’ chiaro: il satellite permette anche a coloro che risiedono ai margini del mondo di vivere questi grandi momenti di incontro in contemporaneità con chi ha la fortuna di vivere a Roma. La dimensione della Chiesa Universale, sostenuta da sempre dalle tecnologie, oggi si sperimenta in modo ancora più marcato con un Papa che proviene da ‘oltre oceano’. Il satellite diventa una conditio si ne qua non del processo”.
Reti unificate – “Sempre più emerge la necessità di raccontare le parole del Papa ai quattro angoli del Mondo. Una volta si mandavano le missive e in parte è ancora in uso nella diplomazia vaticana la scrittura cifrata. Però di fatto oramai il pianeta è diventato un villaggio globale: Piazza San Pietro rappresenta un abbraccio che idealmente comprende l’umanità intera. E perché questo avvenga, evidentemente, bisogna saper usufruire anche dei satelliti”.
Cosa pensano gli operatori che hanno lavorato sodo per rendere possibile tutto questo?
Carlo Morelli, M-Three – “Siamo stati tra i primi ad arrivare subito dopo le dimissioni di Benedet- to XVI. Abbiamo servito una decina di emittenti da tutto il mondo, con richieste arrivate in tempi molto ristret- ti senza permettere alcuna pianificazione. Questo ci ha imposto di essere pronti a qualsiasi ora. I collegamenti effettuati sono stati di natura diversa. La richiesta tipica è la diretta di un quarto d’ora”.
Alessandro Alquati, Globecast Italia - “Come al solito abbiamo operato su ca- pacità Eutelsat, sui 7° Est e sui 10° Est, in Banda Ku. Il primo cliente da ricordare è il CTV con cui collaboriamo da tantissimi anni e con cui abbiamo cooperato alla diretta dell’arrivo di Benedetto XVI a Castelgandofo. Avevamo due mezzi uno in banda Ku e uno in Ka di backup e a supporto per le esigenze di produzione e post produzione”.
Laura Guglielmetti, H24 – “Solo banda Ku, le nostre consegne avvengono soprattutto fuori Europa. Due i casi da segnalare. La TV di Stato Cinese, CCTV, che per la prima volta ha seguito le vicende vaticane. Al Jazeera, invece, è andata in onda dalla nostra sede di Roma: in studio Barbara Serra con gli ospiti; in collegamento da piazza San Pietro una radiocamera che ha permesso un racconto in presa diret- ta, dalla fumata bianca all’uscita del Papa”.