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Imprese, reti efficienti e satellite cambiano volto al Paese

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Smart Cities, Banda larga, Internet delle cose, la casa e la mobilità intelligente, la telemedicina e il telelavoro: questi i temi che abbiamo affrontato al convegno “Imprese protagoniste dell’Innovazione sociale”, nella ferma convinzione che uno strumento democratico come Satellite, insieme con reti efficienti, cambierà gli stili di vita e di consumo

L’Italia potrà risolvere i problemi sociali, ambientali ed economici grazie alle potenzialità del Digitale, ponendo al centro dello sviluppo delle imprese sociali e delle nuove politiche pubbliche la comunicazione, la tecnologia, la scienza e il design. Questo mix di Social Innovation è stato sotto i riflettori di “Imprese protagoniste dell’innovazione sociale”, un incontro organizzato da Confindustria che si è tenuto a Roma a fine novembre nell’ambito dell’undicesima edizione della Settimana della Cultura d’Impresa. Nel corso dell’evento a cui abbiamo partecipato si è svolta la consegna del Premio Areté alla Comunicazione Responsabile, promosso da Nuvolaverde con Confindustria e in collaborazione con Abi.

ISTRUZIONE MOTORE DEL CAMBIAMENTO – L’incontro è stato coordinato da Enzo Argante di Nuvolaverde e ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Laura La Posta, Patrizia Asproni, Michele Mezza e del nostro Marketing

Communications Manager, Fabrizio Viscardi. “La Banda Larga è indispensabile per il rilancio dell’Italia e ci stiamo impegnando per rendere accessibile a chiunque la connettività, garantendo libertà d’informazione e di telecomunicazione. Sono convinto, però, che non sia sufficiente realizzare potenti infrastrutture lungo tutto il Paese, ma che la vera rivoluzione nasca dall’utilizzo consapevole dell’opportunità regalata dalla Rete – ha spiegato Viscardi durante il suo intervento – Sono le persone a generare il cambiamento e solo attraverso l’istruzione è possibile immaginare un futuro con solide fondamenta digitali”.

CULTURA DIGITALE – Per questo abbiamo da poco siglato un accordo con il MIUR per digitalizzare 25 scuole in Digital

Divide, offrendo agli studenti la possibilità di navigare ad alta velocità e agli insegnanti di preparare le prime lezioni di cultura digitale. La cultura digitale, infatti, è il primo passo verso la realizzazione di tutti i progetti che abbiamo in cantiere e in corso d’opera.

In questo momento storico il compito del Satellite è di garantire a tutti la possibilità di apprendere il funzionamento di tecnologie i

n grado di sviluppare l’economia e l’istruzione su qualsiasi territorio, portando la connettività dappertutto. Il nostro impegno è rivolto a democratizzare l’accesso alla Rete, consentendo alla modernità di entrare nella quotidianità e nel cosiddetto “Internet delle cose”, dove gli oggetti di uso quotidiano si rendono riconoscibili e acquisiscono intelligenza grazie al fatto di poter comunicare dati su se stessi e accedere a informazioni aggregate da parte di altri.

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