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LA NOTIZIA NELLO ZAINETTO SATELLITARE

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zainettoStare sulla notizia è un imperativo categorico del giornalista. Sia che lavori in TV sia sul Web, la sua esigenza primaria è realizzare dirette di qualità, con attrezzature semplici e senza spendere cifre astronomiche. Uno strumento che incarna tutto ciò è lo zainetto satellitare che ha già conquistato molti repoter, avviando una vera e propria rivoluzione di linguaggi e format.

Alessandra Sardoni, giornalista La7

“Lo zainetto rappresenta una svolta perché abbassa i costi. E poi, essendo moltopiccolo, ti consente il movimento con una relativa velocità. A me è capitatoSARDONI di dovermi spostare da Palazzo Chigi al Quirinale e ho avuto la possibilità di seguire le varie tappe della notizia raccontando l’evoluzione dei fatti. Anche il direttore del Tg, Enrico Mentana, lo utilizza molto. Forse è stato uno dei primi a farne un uso davvero massiccio nelle dirette che abbiamo realizzato per tutte le grandi vicende di politica già a partire dal 2011. Il Tg è certamente il luogo privilegiato. Ma ci sono interessanti conseguenze sul linguaggio in generale perché tutti format hanno l’opportunità di diventare più agili”.

Luigi Ferraiuolo, giornalista Tv2000

FERRAIUOLO“Lo zainetto ti permette di fare un racconto a spalla, tutto live. E questo restituisce agli spettatori una dinamicità e una plasticità del fatto molto spiccata che è incredibilmente più vicina alla realtà stessa. E’ un modo di raccontare molto diverso rispetto a quello che siamo abituati a vedere nei Tg Italiani dove i collegamenti istituzionali sono decisamente più statici. In occasione della visita del Papa a Lampedusa, a luglio 2013, siamo stati gli unici a raccontare il suo arrivo nella parrocchia. Lo abbiamo fatto perché, al contrario delle altre Tv, avevamo gli zainetti e siamo riusciti a raggiungere il posto a piedi”.

Raoul Fiano, Managing Director Cotelettron

FIANO“Le nuove tecnologie hanno dato una risposta al forte incremento nel segmento News e Infotainment proponendo delle soluzioni basate sull’utilizzo delle reti di trasporto dati (IP) offerte dalla telefonia mobile. La nostra intuizione, invece, si fonda sulla ricerca di una risposta tecnica che consenta di sopperire ai limiti di questa modalità di trasporto, in particolare sul fronte della copertura e dell’occupazione della banda. Così abbiamo sviluppato delle architetture e delle soluzioni trasmissive che permettessero di combinare le reti terrestri con il satellite Ka-Sat di Eutelsat. E questo ci ha consentito di strutturare uno strumento di facile utilizzo per la produzione di contenuti video live in mobilità con attenzione alla qualità e ai costi, tanto a livello di investimento quanto a livello operativo”.

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